1. All’inizio c’è sempre un rettangolo
“Guarda il tuo soggetto e immagina che ci sia un rettangolo con i lati tangenti alla sua forma. Prendi nota del rapporto tra base ed altezza: a occhio o usando la matita per misurare. Ora inizia disegnando sul tuo foglio un rettangolo proporzionale a quello che hai osservato dal vero.
Sia che tu tracci effettivamente il rettangolo o che lo immagini solamente, prendendo nota delle sue dimensioni con quattro brevi tratti, avrai la garanzia di avere la giusta proporzione tra altezza e larghezza della forma generale del modello, in base al tuo punto di vista.
Così potrai scalare il tuo disegno e posizionarlo nel punto più opportuno per la composizione che hai deciso (Un rettangolo è più facile da spostare, ridimensionare e modificare di una intera figura umana o di un gruppo di elementi in una natura morta).
Il rettangolo ti fornisce anche riferimenti preziosi per il disegno: puoi creare con maggior sicurezza punti di riferimento per individuare le proporzioni della figura.
Trova poi un primo punto di riferimento, quello più facile da individuare rispetto al rettangolo, sarà la tua ancora, rispetto alla quale potrai individuare tutti gli altri punti di riferimento.”
2. Prima disegna, poi misura
“Alcuni artisti sono convinti che le misure debbano essere individuate e segnate prima di tracciare la linee che rappresentano le sembianze del corpo.
Ho sempre pensato che questo sia un problema: inibisce un approccio naturale al disegno della figura perché costringe l’azione dell’artista entro una griglia.
Credo che una misura sia utile per sostenere e confermare le linee del disegno.
Se si disegna prima, e si misura successivamente, potresti scoprire che la misura di controllo non serviva nemmeno.
Disegnando senza troppe misure si prende l’abitudine a un disegno più naturale che col tempo diverrà più raffinato ed efficace.
Alla fine, anche prendendo tutte le misure che si vuole, è il colpo d’occhio allenato a dare il giudizio finale. “
3. Disegna con l’intero braccio
“Tempero le matite con la punta aguzza, poi la tengo con il pollice e l’indice e disegno con tutto il braccio, non solo con le dita e il polso.
È necessario stare fermi nello stesso punto. Tutte le misure vanno prese con il braccio steso al massimo così la matita sarà sempre alla stessa distanza dall’occhio e le proporzioni non cambiano”.
4. Evita i “torsi a pallone”
“Non cercare di fare automaticamente un lato del tronco uguale all’altro, come se fosse un palloncino.
Non c’è niente di peggio di disegnare un torso a palloncino – a meno che, naturalmente, non sia il tuo obiettivo.
È una trappola comune in cui si può cadere disegnando un corpo: pensare che esso sia simmetrico, specie nel torso.
Per cercare di liberarsi da questo errore, prova a disegnare il modello a partire dallo scheletro verso l’esterno”
(Dan Gheno).
5. Tieni presenti le clavicole
“Le clavicole sono un punto di riferimento per il disegno della figura perché possono essere viste sotto la pelle per tutta la loro lunghezza.
Ci sono differenze notevoli nella posizione delle clavicole di uomini e donne, tanto che gli esperti forensi le utilizzano per determinare il sesso quando esaminano resti scheletrici.
Negli uomini, le clavicole sono spesse, ruvide e robuste, con curve pronunciate. Dal punto di vista frontale, appaiono relativamente livellate in orizzontale fino ad articolarsi con le scapole.
Nelle donne, le clavicole sono snelle, più liscie e hanno curve meno profonde. Viste di fronte sono spioventi leggermente verso il basso.
(Larry Withers) vedi anche: “12 differenze anatomiche tra uomini e donne”
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