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Esalta bellezza e risalto con la maschera del chiaro scuro

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Non so se hai notato che gli articoli che trovi in questo sito propongono un sistema di studio basato su pratiche deliberate – le stesse che usiamo nei nostri corsi in studio o via web. Sono esercizi pensati per sviluppare competenze utili a risolvere gran parte dei problemi che chi disegna o dipinge si trova ad affrontare.

Per ottenere miglioramenti, non basta leggere i vari articoli, devi sperimentare nella pratica le proposte per ottenere miglioramenti nelle capacità di valutare proporzioni e forme e anche le capacità di analisi e integrazione visiva miglioreranno. Potrai ottenere controllo motorio fine, pianificazione strategica, sintesi dell’informazione e scioltezza procedurale.

Potrebbe sembrare che tutta l’attenzione si concentri solo e sempre sul disegno dal vero ma l’obiettivo è sviluppare uno stile di comunicazione visiva efficace, non un genere di rappresentazione.

Saper disegnare ritratti o la figura, continua ad essere l’obiettivo di molte scuole d’arte e quello di tanti artisti amatoriali.

Non ci sono dubbi che lo studio del ritratto sviluppi capacità utili in qualsiasi attività nelle arti figuratve. Quindi eccoti un buon approccio di base al ritratto, che allo stesso tempo è molto utile per risolvere qualsiasi problema di disegno o pittura.

La maschera del chiaro scuro

Quando guardi un modello, sai di dover usare una strategia che ti permetta di cogliere i diversi aspetti nel modo più efficiente e rapido possibile.

Per prepararti a questa impresa spero che tu abbia fatto qualche studio sulla struttura della testa, come spiega Loomis nel suo libro (leggi a proposito questo articolo). Puoi anche ricorrere all’uso degli spazi negativi (vedi questo articolo).

La strategia che ti suggerisco, consiste nel mascherare o filtrare le informazioni visive secondo due criteri: uno fisico e un’altro concettuale.

Il mascheramento fisico consiste nel limitare l’attenzione solo a un aspetto specifico del modello (per esempio l’uso di un mirino per isolare il colore di una parte dell’immagine e confrontarla con un campione della scala Munsell chips o nel disegnare o dipingere un soggetto procedendo per un quadrato per volta da una griglia sovrapposta al modello.

Il mascheramento concettuale guida l’attenzione su aspetti specifici dell’intero soggetto o del campo visivo, cercando di minimizzare l’attenzione a tutti gli altri aspetti (ad esempio, una parte del nostro processo di esercizio del ritratto è quella di concentrarsi solo sulle non percepite (le principali forme interconnesse dello schema di luce percepito mentre tentano di ignorare tutto il resto. )

Questi due approcci non si escludono certo a vicenda – ad esempio, la mascheratura fisica di una zona del modello, richiede comunque qualche tipo di attenzione diretta per cogliere le informazioni utili mentre il mascheramento concettuale ha bisogno spesso del supporto di alcuni mezzi fisici (come strizzare gli occhi o guardare tra le ciglia) – è comunque utile, per capire bene, che ne discutiamo e ci esercitiamo come se si trattasse di compiti separati (ma correlati).

Nei nostri corsi e articoli, la scelta del ritratto come come parte della formazione di base, non ha l’obiettivo fondamentale di concentrarci su una particolare forma d’arte o su un genere. Ci interessiamo il ritratto perché ha un notevole potenziale come soggetto per esercizi sul mascheramento concettuale con l’obiettivo di sviluppare metodi versatili per cogliere informazioni salienti dai nostri modelli.

 

Ecco come procedere nell’esercizio:

Piuttosto che iniziare con un complesso processo di costruzione di elementi e caratteristiche, come una fotocopiatrice umana – cerchiamo di assecondare il processo con cui la nostra mente vede e riconosce le facce:

” Se il tuo lobo temporale è in buone condizioni, il cervello riconosce i volti analizzando le singole parti e quindi costruendo una sorta di codice a barre naturale. Secondo uno studio del 2009 sul Journal of Vision, il cervello vede una faccia come una serie di forme. Prima legge le sopracciglia, gli occhi e le labbra come linee orizzontali. Successivamente, dà un’occhiata a ciò che è rimasto e vede aree di luce e oscurità. La fronte, ad esempio, può essere una zona di luce piuttosto ampia. Ma le cavità dei tuoi occhi o zigomi possono essere interpretati come ombre scure. Il cervello analizza queste informazioni proprio come un codice a barre e identifica una persona conosciuta o estranea. 

Quindi proviamo ad affrontare il ritratto in un modo adguato al processo della nostra mente:

Guardando il modello puoi stabilire due linee che individuino l’altezza e la larghezza generale della testa. Di solito l’asse di simmetria e – in orizzontale – un segmento all’altezza delle sopracciglia o degli occhi. Puoi aggiungere poi una serie di linee orizzontali in corrispondenza degli elementi salienti del volto (i più comuni sono la cima della testa,  l’occhio, il naso, la linea della bocca e il mento) Questi riferimenti sono approssimativi e serviranno come riferimenti per il disegno successivo.

Usando i segni di riferimento, guarda il modello con gli occhi strizzati, tra le ciglia (o comunque sfocando lo sguardo) per individuare il confine grossolano tra le zone in luce e quelle in ombra. Disegna meglio che puoi, il contorno delle forme di luce e ombra che si incastrano tra loro. All’inizio puoi impostare questi modelli, circondandoli con una linea o con un singolo valore (o entrambi):

Ricorda che puoi iniziare con forme o zone molto semplici e perfezionarle in un secondo momento:

I risultati iniziali saranno piuttosto vaghi. Devi insistere e ripetere l’esercizio, anche su altri modelli, fino a quando non riesci a catturare le forme in modo coerente e preciso. Non disegnare nessun particolare! Limitati a creare schemi di separazione a due valori o un tracciato di confine a linee semplici a questo punto. Concentrati solo sulle forme generali grossolane di luce e buio finché non riesci ad ottenere un’accuratezza coerente. Inizierai ad ottenere delle belle somiglianze prima che tu te ne accorga.

Altri esercizi!

Ho trovato sul web una serie di esercizi organizzati in modo da facilitare la comprensione di questo approccio, mandami la tua email per riceverli in quattro puntate, una alla settimana

Riempi il modulo qui sotto per ricevere quattro esercizi per tre settimane, sul chiaro scuro nel ritratto

Fonte: Portrait Notan Exercises


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