Chi è Marina Mian?
Credo di essere un’anima sognatrice, per me il sogno è il lusso del pensiero, è una visione e le visioni fanno parte di chi è sognatore e solo così mi sento libera.
Sono curiosa e affamata del sapere, del conoscere, di nuove scoperte, sono implacabile quando faccio ricerca e non mi basta mai quello che ho scoperto.
Che mestiere fai?
Attualmente mi dedico totalmente alla mia grande passione ( l’arte )
fino al 2010 ero responsabile di un’attività commerciale.
Da dove vieni?
Vivo in un piccolo borgo ( San Gaetano ) vicino Caorle ( Ve ) dove sono nata.
Nella solitudine ho capito la mia sensibilità, questo stato d’animo mi ha permesso di iniziare un cammino nella profonda ricerca interiore.
Nei colori ho trovato la luce e quando dipingo sento di vivere in un arcobaleno di emozioni che si fondono in una elegante armonia.
Come, quando e perché è iniziato il tuo amore per l’arte?
Ho sempre avuto una passione ardente per il disegno e i colori fin da piccola, ero affascinata e attratta dal profumo della carta e dei colori, mi piaceva sentire il rumore della matita che scorreva sul mio quaderno nero con la riga rossa, che bel ricordo ( indelebile ).
Quando è cominciata quest’avventura nell’arte?
La vita mi ha portato a custodire il mio sogno in un cassetto per molto tempo.
Un bel giorno l’ho aperto e ho cominciato ad approffondire gli studi da autodidatta, che mi hanno portato ad ampliare ed incrementare le mie conoscenze artistiche.
Ho intrapreso ricerche personali così da sperimentare e affinare varie tecniche : olio-acrilico-inchiostro-pigmenti-affresco-incisione-pastello e tecnica effimera su asfalto ( madonnara ), con la frequentazione di corsi di perfezionamento.
Il mio primo corso di disegno l’ho fatto con Alessandro Pedroni, conosciuto una decina di anni fa tramite web. E’ stata un’esperienza emozionante e positiva, indimenticabile. Ho avuto modo di imparare tante cose grazie alla pazienza, disponibilità e professionalità di Alessandro.
Cosa hai studiato e dove?
Sono autodidatta, ho fatto corsi formativi, ho lavorato a bottega e continuo a studiare e far ricerca.
Cosa ti ha spinto ad entrare nel mondo dell’arte e a seguire studi artistici?
Dipingere per me è una necessità, per cercare di mantenere in vita idee e valori.
Come studente, qual è stata la lezione più importante che hai imparato?
Dipingo da diversi anni e la natura è uno degli elementi fondamentali dei miei lavori, ma ultimamente sentivo l’esigenza di esprimermi con l’arte dei Madonnari ( arte effimera ).
L’anno scorso ho avuto la possibilità di fare la mia prima esperienza ( da madonnara ) su strada.
Ho capito che il rapporto con la gente è importante e speciale, perchè l’artista di strada deve dimostrarsi aperto e sensibile, deve lasciare la persona che incontra in uno stato migliore di quello che aveva quando l’ha incontrata.
E’ stata un’esperienza che mi ha fatto riflettere e mi ha insegnato che nella vita c’è sempre da imparare qualcosa da tutti.
Come artista, cosa vuoi condividere con il mondo?
Esprimermi, svelarmi agli altri, occupare uno spazio in questo mondo.
Secondo te, da dove viene l’ispirazione?
Da tutto quello che mi circonda, la natura, un pensiero, un ricordo il tutto condito con fantasia e creatività. Anche i miei sogni sono fonte d’ispirazione.
Qual è l’elemento iniziale che innesca il processo creativo? E cosa ritieni sia più importante? Il concetto, l’idea espressa, o il risultato estetico e percettivo dell’opera?
Io penso sia quando il cervello è libero e va dove vuole. Il processo creativo ha bisogno di due emisferi, quello sinistro dedicato alla razionalità, alla visione dettagliata, alla logica mentre il destro alla creatività, alla visione globale, all’intuizione. Ho letto il libro di Betty Edwards ( Disegnare con la parte destra del cervello ).



















Quale fase dell’arte / creazione ti colpisce di più?
Vedere la tela bianca mi demotiva, mentre mi emoziona la fase creativa iniziale e mentre la sto creando. Praticamente mi colpisce di più ” il viaggio ” nè la partenza nè l’arrivo.
Come esplichi la tua attività artistica?
Collaboro con vari studi d’arte romani e veneti ed espongo con frequenza dal 2012 in mostre personali e collettive, sia in galleria che in manifestazioni.
Cito, tra le altre, le mostre e gli eventi organizzati dal Centro Artistico Culturale Il Leone, dalla Galleria Pentart di Roma e dalle note Associazioni romane Art Studio Tre (Roma Art Festival a Piazza della Repubblica), Cento Pittori Via Margutta (Mostre Storiche a Via Margutta) e Circolo Lorenzo Viani (Arte Contemporanea sul Mare ad Ostia).
Perché pittura ad olio? Cosa rende speciale questo mezzo per te?
Per me ogni mezzo è utile per cercare di esprimersi. L’olio è reso speciale dalla sua lucentezza e matericità e per la possibilità di eseguire minimi dettagli grazie a pennelli particolari e diversi che portano a risultati fenomenali da chi ha mano abile.
È difficile discorrere d’arte senza parlare di sé. Quanto c’è della tua storia, dei tuoi ricordi, della tua vita intima, nelle opere che realizzi?
Si dice che guardando i quadri di un’artista si legge la sua anima, vorrei che fosse così anche nel mio caso.
Quando dipingo vivo con la tela che mi avvolge: il mio cuore come per incanto allontana i pensieri dalla mia mente e mi porta in un sogno, guidando anche la mano.
Qual è l’importanza di trasmettere la conoscenza artistica alle nuove generazioni?
L’arte non si può separare dalla vita, è l’espressione delle più grandi necessità della quale la vita è capace. apprezziamo l’arte non tanto per il prodotto specializzato ma per la sua rivelazione di un’esperienza di vita.
Secondo te qual è la funzione sociale dell’Arte?
L’arte ha la funzione di trasmettere un messaggio di qualsiasi tipo, ma deve dire qualcosa e quando riusciamo a trasmettere un’emozione ecco che abbiamo raggiunto il nostro obiettivo.
Cosa dicono le tue opere? Quali messaggi vogliono comunicare?
Come ho già detto per me dipingere è una necessità per cercare di mantenere in vita idee e valori, esprimermi e svelarmi agli altri, occupando uno spazio in questo mondo.
Quale messaggio personale vorresti lasciarci?
Ringrazio Alessandro Pedroni per l’insegnamento e l’aiuto didattico ricevuto negli anni passati. Il suo corso online è stato illuminante, positivo e utilissimo. Ho trovato una persona schietta, paziente, disponibile e professionale. Esperienza indimenticabile.
Buona arte a tutti.
Grazie Marina
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