Ecco alcune considerazioni di base di cui tener conto quando decidi la composizione di un disegno o di un quadro che vuoi realizzare, Tutte hanno a che fare in qualche modo con l’importanza delle forme.
- Impara a riconoscere le forme statiche, per esempio le zone completamente buie che si possono creare nell’apertura di una porta o di una finestra: se sono delimitate su ogni lato in modo netto possono creare forme statiche che diventano immediatamente “trappole visive.” Una variazione, ad esempio creando il senso del pavimento grazie a valori di chiaro scuro graduati, può aggiungere interesse e togliere il buco nero della forma statica
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Se dividi la tua composizione in forme troppo uguali tra loro, creando divisioni orizzontali o verticali, la composizione che ottieni è statica. Fai attenzione a non dividere un dipinto a metà in orizzontale o verticale o a suddividerlo in forme uguali a meno che non vuoi creare un senso di monotonia.
- Fai attenzione a inserire forme o elementi interessanti sul bordo della composizione, queste in certi casi potrebbero catturare l’attenzione e distoglierla dalla zona in cui vuoi concentrare l’interesse nella composizione.
- Quando provi a creare composizioni forti, fai attenzione se inserisci forme triangolari negli angoli della composizione perché questi possono distogliere l’attenzione dal centro di interesse. Se queste forme sono inevitabili, ammorbidisci i loro bordi o spezza le forme.
- Dividendo il tuo disegno in forme simili tra loro, difficilmente produce composizioni interessanti. È preferibile assicurarti che gli spazi negativi intorno agli elementi della composizione non siano tutti la stessa larghezza o altezza. C’è anche la possibilità che una calcolata regolarità della cadenza di ripetizione delle forme in una composizione possa renderla interessante e coerente; per ogni regola, c’è sempre un’eccezione.
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A meno che non sia un tuo calcolo preciso, evita di includere troppe elementi che creino tensione, altrimenti la composizione diventa troppo piena o irritante.
- Un’ottima abitudine è quella di imparare a considerare, in fase di progetto, qualsiasi composizione come un insieme di forme astratte. Qualsiasi pittura figurativa è forte quanto i suoi componenti ridotti a forme astratte, quindi quando valuti l’impostazione di una tua nuova opera, guardala con l’occhio di un “astrattista”.
Fatte tutte queste considerazioni teoriche, c’è da dire che esse sono solo delle linee guida e che non sempre un artista è obbligato a seguirle, a volte capita di non tenerne conto con l’idea di ottenere un certo risultato, o per dimenticanza.
In ogni caso sarebbe bene, prima o poi fare una verifica alla luce di queste considerazioni per vedere quale sia il risultato ottenuto, potresti fare scoperte sorprendenti.
Alla fine, l’importante è sapere che l’apprendimento non si ferma mai e godersi il processo.
Spero che queste informazioni ti siano utili. Questo argomento è trattato in modo approfondito durante le lezioni dei corsi di disegno e pittura che Circolo d’Arti organizza a Cagliari, Senorbì, Guasila e a Casa Spadaccino (loc. Su Loi, Capoterra), e nel corso sul web. Guarda la lista di tutti i corsi.
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