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in mostra al Festival della Letteratura del Mediterraneo

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Gli artisti della nostra associazione, sono stati invitati ad esporre a sostegno della Manifestazione culturale  “Festival della letteratura del Mediterraneo”.
Abbiamo aderito volentieri alla iniziativa ed abbiamo organizzato una mostra collettiva in cui hanno esposto i pittori Francesco Amadori, Pietro Paolo Bessero, Federico Cerulla, Alessandro Pedroni, Stefania Polese, Alberto Scalas, Mario Soddu, Sergio Stara, Lucia Vallifuoco. IMG_20150422_194747709 IMG_20150422_194801542 IMG_20150422_194805284 IMG_20150422_194809605 IMG_20150422_194814200 IMG_20150422_194854439 IMG_20150422_194905802 IMG_20150422_194913076 IMG_20150422_194927178_HDR IMG_20150422_194933475 IMG_20150422_194936860 IMG_20150422_194941658 IMG_20150422_194945407 IMG_20150422_194949158 IMG_20150422_195000952_HDR IMG_20150422_195009874 IMG_20150422_195014549 IMG_20150422_195019280 IMG_20150422_195028848 IMG_20150422_195031796 IMG_20150422_195033960 IMG_20150422_195042116 IMG_20150422_195044175 IMG_20150422_195105112 IMG_20150422_195110600_HDR IMG_20150422_195127732 IMG_20150422_195131185 IMG_20150422_195142342
La  manifestazione si svolge il 23 e 24 aprile 2015 all’Ex Convento dei Cappuccini di Quartu Sant’Elena
Durante tutto l’evento diverse scolaresche potranno intervistare gli scrittori Alberto Melis, Antonello Pellegrino, Giulio Angioni, Marcello Fois, Luigi La Rosa, Bruno Morchio, Tonino Oppes, Kilap Gueye, Cristina Caboni, Marcello Foa, Vanessa Roggeri.
Il festival nasce dal comune intento di un gruppo di docenti animati da un sogno:
realizzare nella città di Quartu Sant’Elena un punto di incontro e dialogo privilegiato tra culture e popoli del Mediterraneo.
L’associazione culturale “Genti Arrubbia” promuove tutte le attività del festival.
La manifestazione si terrà con cadenza annuale, nei giorni 23 e 24 del mese di Aprile e coinvolgerà le scuole, la popolazione del territorio, artisti e scrittori dell’area del Mediterraneo.La manifestazione è promossa dal Comune di Quartu Sant’Elena e sponsorizzata da: SARAS, UniCredit, Carrefour, libreria Mieleamaro, Palabanda EdizioniCollaborazioni:
Compagnia Teatrale “Caika”
Ass. culturale “Parole Rivelate”
Associazione multietnica “Arcoiris”
Compagnia E.V.A. Aiollàrt Mediterraneé “Musica e danza dal mondo”Ass. Cult. “Genti Arrubbia” www.gentiarrubia.it gentearrubia@tiscali.it

Questo argomento è trattato in modo approfondito durante le lezioni dei corsi di disegno e pittura che Circolo d’Arti organizza a Cagliari, Senorbì e a Casa Spadaccino (loc. Su Loi, Capoterra), e nel corso sul web. Guarda la lista di tutti i corsi.

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Dipingi più vero del vero con lo stile iperrealista

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Sui siti  web e sui social network, avrai sicuramente visto quelle pitture che sembrano più vere del vero, si tratta delle opere dei pittori “iperrealisti”, principalmente dipinte a olio ma realizzate anche a pastelli, con matite colorate e perfino con penne a sfera o con le matite di grafite.
Se disegni o dipingi sicuramente ti sarà venuta la voglia di provare a emulare questi geniacci e di saperne di più su di loro.
Paolo Tagliaferro ci spiegherà in una serie di articoli in che modo procedere.

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il libro di Paolo Tagliaferro

Paolo Tagliaferro è un giovane artista ricco di talento, che ha sviluppato una tecnica originale per dipingere con “Lo Stile Iperrealista” e ha scritto un manuale molto approfondito sulla sua tecnica.

I risultati che Paolo ottiene, con il metodo che ha sviluppato, sono eccezionali, basta una ricerca su Google per rendersene conto.

Paolo ha promesso di spiegare il suo metodo regalandoci alcune anticipazioni del libro che ha appena pubblicato: “Manuale teorico e illustrato di tecnica iperrealista“.


Puoi acquistare direttamente dall’autore il
Manuale teorico e illustrato di tecnica iperrealista in PDF.

Compila il modulo Paolo Tagliaferro ti risponderà direttamente e ti darà tutte le indicazioni per avere la tua copia.

Riceverai in omaggio una introduzione al manuale e la notifica degli aggiornamenti di questo sito



Seguendo le indicazioni pratiche e dettagliatissime del manuale potrai scoprire tutti i segreti di questo artista che con generosità spiega tutto, ma proprio tutto quello che è necessario fare per ottenere risultati eccezionali, come i suoi.

Nelle prossime “puntate” di questa serie di articoli, potrai avere qualche assaggio del manuale, in modo da renderti conto della qualità dei suoi insegnamenti.

Per quanto mi riguarda, non ho saputo aspettare ed ho comprato subito il manuale di Paolo: non sono certo un novellino della pittura ma ciò che sto leggendo si sta rivelando prezioso e ho già imparato un paio di cose che mi faranno comodo nel mio lavoro di pittore.

1016391_10201297791796683_936723237_n arance, olio su tela, anno 2014, 50x60 cm. paolo-tagliaferro

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Ma andiamo con ordine, prima di tutto capiamo bene che cosa è il Fotorealismo o Iperrealismo. 

Questo stile pittorico è basato sulla riproduzione di un soggetto fotografico. Il termine è nato negli Stati Uniti alla fine del 1960, inizi 1970, per definire quelle opere che rappresentano la realtà partendo da un’immagine fotografica, cercando di essere più fedeli possibile alla normale percezione nella resa con colori e pennelli. Il movimento si è diffuso in Europa nel decennio successivo. Di fatto è derivato della Pop Art (o  in opposizione a quest’ultima) ed è contraddistinto dalla maniacalità dei dettagli, sotto tutti gli aspetti esagerata.

La straordinaria fedeltà nei confronti della realtà è stata abbracciata soprattutto dall’ambito pittorico. Tra i più famosi, ricordiamo gli americani Chuck Close, Richard Estes, Ralph Goings. Unico esempio nella scultura, raro ma grandissimo, è stato quello di Duane Hanson, statunitense famoso per le sue creazioni raffiguranti persone del tutto normali, spesso in atteggiamento lavorativo, complete di acconciature altamente particolareggiate e abbigliate con vestiti veri.

Ecco la testimonianza di Paolo Tagliaferro:

Paolo Tagliaferro

Paolo Tagliaferro

La reale differenza tra arte e fotografia non è tanto la riproducibilità ma piuttosto la tecnica di riproducibilità.L’arte è stata sempre riprodotta: dai copisti romani all’esercizio d’accademia, dalla xilografia alla litografia e alle incisioni; queste tecniche non possono prescindere da una certa manualità, assai diversa è la natura tecnica della fotografia. Nei mezzi tradizionali, per produrre immagini, l’azione creativa si esplica partendo dal nulla: l’artista si trova di fronte ad uno spazio bianco da riempire di elementi. La fotografia, nata come tecnica di riproduzione della realtà, ha come suo “medium” non pennelli e colori, ma la realtà visiva. Non si dà forma ad un materiale in fotografia ma piuttosto si dà materia a una forma; non si usano più le mani ma l’occhio.

Trovo l’iperrealismo lo specchio pittorico più onesto del nostro tempo e non ha la pretesa di dire nulla di nuovo, ma di sfidare la fotografia ottenendo un effetto fotografico che, però, rimane pittura. Nessuna macchina fotografica o marchingegno fotografico potrà rendere quei colori, quella materia, quella “vita” che la pittura ha.

Il critico e saggista Walter Benjamin affermava, infatti, che l’opera d’arte in senso stretto, dava privilegio ad un numero ridotto di contemplatori, invece la fotografia, con la sua riproducibilità, diventava disponibile per un vasto numero di fruitori. Per questa sua riproducibilità tecnica, la fotografia mancava di quel carattere di unicità, singolarità che invece aveva contraddistinto la pittura sin dall’origine.La pittura italiana figurativa dal medioevo all’età moderna, ha insegnato a tutto il mondo le tradizioni e le tecniche pittoriche, e non si può perdere questa fortuna che ci viene tramandata. Si direbbe che imitare la tecnica pittorica degli antichi maestri esista da sempre, perchè nei secoli si è sempre tramandata l’esperienza artistica dal maestro all’allievo. Un tempo non soltanto gli artisti si formavano eseguendo copie e imitazioni, ma anche gli studiosi e tutti coloro che volevano diventare esperti d’arte.


Questo argomento è trattato in modo approfondito durante le lezioni dei corsi di disegno e pittura che Circolo d’Arti organizza a Cagliari, Senorbì e a Casa Spadaccino (loc. Su Loi, Capoterra), e nel corso sul web. Guarda la lista di tutti i corsi. Questo argomento è trattato in modo approfondito durante le lezioni dei corsi di disegno e pittura che Circolo d’Arti organizza a Cagliari, Senorbì e a Casa Spadaccino (loc. Su Loi, Capoterra), e nel corso sul web. Guarda la lista di tutti i corsi.

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S’Art Efisio: mostra d’arte in piazza Dettori

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cart.inv. SARTEFISIO-page-001Alessandro Pedroni e Lucia Vallifuoco saranno presenti con un’opera alla collettiva S’ARTEFISIO ARTE IN MARINA, in piazza G. M. Dettori, 3.
La mostra si inaugurerà martedì 28 aprile 2015 alle ore 19,30 e resterà aperta tutti i giorni dalle 10,30 alle 13,00 e dalle 17,30 alle 21,00, venerdì 1° maggio con orariocontinuato 10,30 – 21,00. Il finissage si terrà martedì 5 maggio 2015 alle ore 19,30.
Gli altri artisti in mostra sono Gustavo Aresu, Luigi Atzei, Sandra Brigas, Roberta Cau, Massimo Cocco, Anna B. Cozzolino, Guido De Agostini, Dody Art (Donatella Sechi), Elaraense (Elisa Erriu), Gabriela Espa, Garda Frau, Nina Gallisai, Mariangela Giordano Giogiò (Giovanna Floris Pilloni), Enrico Ibba, Rosanna Mazzei, Stefano Meloni, Giovanna Macciocco e Mario Palmas, Alessandra Mereu, Carlo Pisano, Maria Grazia Sanna, Simonetta Satta, M.Ausilia e Dolores Scalas, Sergio Stara, Irene Tonietti, Marco Ullu, Angelo Zedda.
Ingresso libero

“Non è solo una festa sacra,
è una folla che salta.
E’ il simbolo
della piazza.
Del cuore in gola.
Di un tamburo che si sgola.
E’ l’arte del festeggiare.
Del sorseggiare.
Del dipingere.
Del creare.

E’ l’Arte del fare Arte.
E’ una sagra dell’Arte.”

Chiara Ciri.


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il fascino del segno casuale

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Hai mai provato a disegnare o a dipingere senza disegno, senza idee, senza sapere dove andrai a parare?
Provaci, è estremamente liberatorio.
trattoLa “tecnica del segno casuale”, nome inventato da me, indica un certo tipo di esercizio che applico quando non riesco a concentrarmi oppure ho bisogno di stimoli creativi. Se vuoi seguirmi, ti spiego come funziona.
segnocasuale4Usa lo strumento che preferisci e traccia dei segni istintivi. Niente proporzioni o copiature.
Prima segni veloci, rotondeggianti o a spigoli netti, che vanno a dividere e segnare il foglio. Poi cerca il volume nella forma casuale. E quindi inizia  a guardare: ovali concentrici possono diventare occhi o pesci, la riga verticale che attraversa il foglio diventa un naso o un albero e così via.
Una tecnica istintiva e gratificante, nella quale si alternano casualità e precisione.
segnocasualeIn genere il primo segno che traccio diventa la mia guida e non lo cancello. Anzi, lo accentuo e sottolineo.
Vedo un viso,la bocca troppo grande, gli occhi che escono dal viso e si sovrappongono al naso, il corpo sproporzionato.
donninabdA tutto ciò dò forma con un chiaroscuro pignolo o con  il colore, che non è un vero colore. Serve solo ad evidenziare il segno o ad accentuare uno stato d’animo e nel mio caso soddisfa il desiderio pedante di precisione bilanciato però dall’immediatezza di un segno istintivo.
segnocasuale2I risultati che si possono ottenere sono sorprendenti.
Fai queste prove variando gli strumenti, utilizzando per esempio la penna, gli acquerelli, il carboncino.
Cerca di mantenere in ogni caso una tecnica di realizzazione veloce e immediata. Le illustrazioni che ho realizzato seguendo questo metodo le trovo molto più espressive di altre, che magari erano tecnicamente perfette ma statiche. Provare per credere.

 

segnocasuale6 segnocasuale5 segnocasuale segnocasuale3 segnocasuale4 donnina1bd BOTTIGLIE segnocasuale7 tratto1

 

Le illustrazioni che ho pubblicato sono realizzate con questa tecnica. Ti invito a provare, potremmo condividere le prove, sul forum di questo sito o aprendo una pagina su Facebook o anche solo sulla pagina Facebook di Circolo d’Arti lascia un commento o scrivimi: lucia.vallifuoco@gmail.com

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due giornate di arte e musica a Sa Casermetta, pineta di Sinnai

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locandinaL’Associazione socioculturale ARDESIA vi invita a partecipare alle due giornate di arte e musica che si terranno presso Sa Casermetta nella pineta di Sinnai

SABATO 2 MAGGIO
– a partire dalle 15:00 bancarelle handmade, mostra d’arte e baratto libri
– ore 17:30 aperitivo in musica in compagnia del duo acustico Alcoba Azul

DOMENICA 3 MAGGIO
– a partire dalle 10:00 bancarelle handmade, mostra d’arte e baratto libri
– ore 11:30 spettacolo di giocoleria in compagnia di Skizzo


https://www.facebook.com/SkizzoshowAssociazione socioculturale Ardesia
https://www.facebook.com/ardesia.associazione
Sa casermetta Località pineta di Sinnai
https://www.facebook.com/pages/Sa-casermetta/161316413930202?ref=ts&fref=ts


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due premi importanti a Piero Usai

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disegno pieroPiero Usai, uno degli allievi “storici” dei corsi di Circolo d’Arti, ha partecipato ed ha vinto la sezione disegno della “Biennale Internazionale d’arte su Fb curata da Giorgio Grasso” distinguendosi tra migliaia di disegnatori provenienti da tutta Italia e dall’estero.
A fianco potete ammirare il suo lavoro e apprezzare il valore dell’opera con cui ha vinto.
Ha partecipato per anni ai corsi di disegno e pittura organizzati da Circolo d’Arti e la sua testimonianza è che, anche se non partiva da zero, ha ottenuto insieme a noi risultati notevolissimi.
Attualmente si occupa, come assistente, della nostra sede di Senorbì e aiuta i suoi colleghi di corso con la sua abituale disponibilità e competenza.
Ha da poco raggiunto un altro risultato veramente strepitoso, rendendo felici tutti noi che lo conosciamo e lo apprezziamo.
10593090_722223927871815_5160548296637181230_nGrazie al suo successo nel concorso su Facebook, È stato invitato ad esporre nella mostra-selezione “Geni in Mostra” a Golfo Aranci, organizzata da Francesco Dau.
Ha esposto tre opere e quella qui a fianco è stata selezionata e premiata da Giorgio Grasso.
Il premio consiste nella possibilità di esporre nella seconda parte della mostra “Geni in Mostra sul lungo mare di Golfo Aranci” per tutta la prossima estate.
Qui sotto alcune foto della selezione e della premiazione con Giorgio Grasso.
11096681_10202669285251658_3230782021370151645_n articolo piero in mostra piero-grasso quadri piero
 Inutile dire che siamo tutti orgogliosi di lui e felici per il suo successo.

Questo argomento è trattato in modo approfondito durante le lezioni deiche Circolo d’Arti organizza a Cagliari, Senorbì e a Casa Spadaccino (loc. Su Loi, Capoterra) corsi di disegno e pittura . Guarda la lista di tutti i corsi.

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perché il contrasto in pittura è importante

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Quando dipingi sai che evidenziare una certa area del dipinto, rende la tua opera più interessante, perché l’attenzione dello spettatore sarà concentrata su ciò che vuoi sia importante. Puoi farlo dando a questa area il massimo contrasto.
I nostri occhi amano il contrasto, attraverso di esso riusciamo a dare senso a ciò vediamo. Gli occhi sono naturalmente attirati da queste aree, da li prendiamo le principali informazioni che la nostra mente elabora.
Quando disegni o dipingi metti su due dimensioni una rappresentazione del mondo tridimensionale, Per dirigere l’attenzione dei tuoi spettatori dove vuoi, puoi approfittare di queste caratteristiche della maniera in cui vediamo, così otterrai un dipinto credibile.
Ci sono molti modi diversi per rendere il contrasto in pittura:
  • per tonalità
  • per valore
  • per saturazione
  • per estensione

Cominciamo con il contrasto per tonalità.

Tra i vari tipi di contrasto è quello più semplice e i pittori lo utilizzano spesso. Chiarisco che parlando di tonalità si sta parlando semplicemente di un colore che non è stato diluito in alcun modo. Si tratta di un colore nella sua forma “pura”. Ponendo più colori diversi a confronto puoi scoprire che alcuni di essi contrastano molto fortemente tra loro.

Cominciamo con l’esempio di questo quadro di Ellsworth Kelley, che è una semplice dimostrazione della forza del contrasto di tonalità ottenuto accostando i tre colori primari nella loro forma più pura.

red-yellow-blue-painting-kelley

Tutti e tre i colori primari sono in netta opposizione con ciascuno degli altri, tanto che non sembra esserci alcuna relazione di ciascuno dei tre con gli altri due. Ciascun colore sta da solo come se da solo esprimesse il tutto. Questo è quello che si intende per contrasto di tonalità.

Puoi provare a sviluppare questo tipo di contrasto in una maniera meno minimalista se segui le orme di Mondrian. È possibile lavorare con il contrasto di toni non solo accostandoli da soli così come sono, ma puoi anche di integrarli in una composizione più ampia.

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A partire da questa idea puoi fare un ulteriore passo avanti e applicare la tua scoperta a una composizione che abbia anche alcuni elementi figurativi. Nel quadro di Matisse qui sotto puoi vedere che il pittore ha usato solo contrasti di tono e di bianco e nero per creare una intera composizione che include una figura in un ambiente e anche un piccolo paesaggio nella finestra. In questo dipinto ci sono anche altri tipi di contrasto ma ne parletemo in prossimi articoli.

Matisse-Contrast

 

Una pittura basata fondamentalmente su contrasti tonali rende risultati dall’aspetto fresco, gioioso, dal sentimento giovanile. Questo è uno dei motivi per cui molti dei pittori “Fauves” decidevano di usare questo tipo di contrasto per rendere la loro pittura esuberante e vivace.

L’uso del contrasto tonale non non è certo prerogativa del ventesimo secolo. I pittori hanno usato questo approccio alla pittura per centinaia di anni quando volevano creare un’atmosfera intensa e vivace. Un esempio di questo approccio si può ammirare nella pittura di Raffaello e in particolare nella “Adorazione” che ci fa vedere come il contrasto di tonalità è stato utilizzato già centinaia di anni fa.

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Spero che tu abbia avuto qualche buona intuizione su ciò che significa il contrasto tnale e su come lo puoi usare nella tua pittura. Come sai la pittura non si può imparare leggendo, bisogna mettere subito in pratica per fare esperienza.

Ti propongo un esercizio: prepara una scacchiera di 12 caselle in cui studierai una composizione con i colori primari, il bianco e il nero tutti puri (I quadri di Mondrian sono un buon esempio di come affrontare questo compito). Dopo di che lavora su un quadro astratto utilizzando la stessa tavolozza e gli stessi equilibri utilizzati nella composizione della scacchiera. Fai attenzione a mantenere tutti i colori più puri possibile (Non mescolare i colori! Usa ciò che esce direttamente dal tubo). Se hai dubbi puoi guardare l’esempio di sotto fatto da uno studente sullo stesso compito.

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come si usa il contrasto di valori in disegno e pittura

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Abbiamo considerato insieme il contrasto tonale ora passiamo al contrasto tra i valori di chiaroscuro. Questo tipo di contrasto nella teoria dei colori è molto importante, eppure spesso viene ignorato.

Si tratta del rapporto tra luci e ombre che si verifica tra certi colori. Per individuare questo rapporto, comincia a considerare le immagini come se fossero in bianco e nero.

Il video qui sotto mostra in modo molto chiaro come è possibile usare semplici contrasti chiari e scuri per rappresentare in modo credibile il senso delle tre dimensioni sulla superficie a due dimensioni della pittura.

I nostri occhi istintivamente cercano di contrasto – così in ogni opera d’arte, conviene fare in modo che le aree di maggiore interesse siano quelle che hanno il maggiore contrasto. Nel filmato George James dimostra come si può fare.

contrast-of-valueNel disegno di Seurat qui a fianco, si può vedere come un contrasto di valore permette di conseguire gli stessi effetti mostrati nel video.

Nota come ogni bordo ha un netto contrasto di valore rispetto agli altri. Questo artificio spinge alcuni elementi indietro nello spazio e permette ad altri elementi di risaltare in primo piano.

Come viene mostrato anche nel video, non è male che invece certi valori sfumino tra loro, in questo modo si creano nella composizione dei legami che conferiscono una sensazione di unità.

Vediamo un altro esempio, ma questa volta vediamo come si può lavorare con i valori di chiaro scuro presenti anche in un colore qualsiasi.

Nel particolare del quadro qui sotto si può vedere come Rembrandt abbia usato efficacemente il contrasto di valore per portare il nostro occhio direttamente all’elemento più importante che voleva mostrare.

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Se vuoi esercitarti:

Puoi fare questo esercizio con i colori acrilici. Inizia impastando una scala di cinque valori tra il bianco e il nero. Su una tela quadrata o su una tavola crea una sfumatura che procede in diagonale da un angolo nero in alto a sinistra a un angolo bianco in basso a destra.

In una zona quadrata interna crea una griglia composta da cinque quadrati per lato, separati tra loro da un certo spazio; nella illustrazione che segue puoi farti una idea di quello che devi fare.

Usando la scala dei cinque valori che avevi creato riempi una fila di quadrati per volta progressivamente dal bianco in alto al nero in basso. Noterai come il valore che circonda ciascun quadratino cambia completamente il modo di percepire il valore di chiaro scuro al suo interno. Eppure i valori su quella certa fila di quadrati sono gli stessi.

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Approfondimento

Fai lo stesso esercizio precedente ma nelle righe di quadratini usa una scala di valori creata dal bianco ad un colore e osserva che cosa succede.


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contrasto tra caldo e freddo

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Quando guardi un bel rosso fiammante hai la sensazione che appartenga a a qualcosa di caldo? Un blu profondo non ti dà un senso di freddo?

Bene non hai le traveggole, queste sensazioni le proviamo tutti; tutti noi attribuiamo ai colori una sensazione di temperatura.

Se chiedi in giro quali colori sono caldi e quali colori sono freddi in genere otterrai queste risposte:

  • Rosso – Caldo
  • Arancio – Caldo
  • Giallo – Caldo
  • Verde – Fresco
  • Blu – Freddo
  • Violetto – Fresco

 

Quando dipingi puoi sicuramente usare queste differenze di temperatura percepita a tuo vantaggio.

Tutti i pittori di paesaggio conoscono bene questo aspetto del colore, basta guardare le loro opere attenti a come hanno usato le differenze tra colori caldi e colori freddi.

Quando guardi un paesaggio puoi notare che le cose in lontananza assumono un tono più bluastro e freddo (Leonardo da Vinci è stato il primo a parlare di questo fenomeno chiamandolo “Prospettiva Atmosferica”).

Possiamo osservare che i colori freddi ci danno la sensazione di allontanarsi in distanza mentre i colori caldi sembrano spingersi più avanti nello spazio, come se si avvicinassero. I due quadri che seguono mostrano come due pittori di tradizione diversissima tra loro abbiano usato questa proprietà del colore. Nel primo quadro, di Corot, puoi notare come i colori freddi vicino all’orizzonte retrocedono in lontananza, mentre i toni arancioni caldi della terra sembrano naturalmente più vicini. Lo stesso uso del colore può essere visto anche nel quadro di Van Gogh.

Florence-from-the-Boboli-Gardens-Jean-Baptiste-Camille-Corot

cornfield-with-cypress-gogh

 

 

Questa regola può essere applicata non solo alla pittura di paesaggi per ottenere un senso di profondità. La puoi usare ad esempio in una opera figurativa in modo analogo a quello del contrasto di valori per dirigere lo sguardo dell’osservatore dove vuoi che vada.

Nella immagine di Odd Nerdum qui sotto, puoi notare come il contrasto tra caldo e freddo faccia risaltare le figure rispetto al loro sfondo. In più, puoi vedere come sull’incarnato dei personaggi il pittore abbia usato il contrasto di calore dipingendo toni più freddi nelle zone in ombra e più caldi in quelle in luce esaltando per questa via il contrasto di chiaroscuro.

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Esercizio: Mescola sulla tavolozza almeno sei colori diversi che rendano il senso di calore o freddo. Ad esempio Arancione, Rosso, Giallo per il calore e verde, blu, viola e per freddo. Quindi crea un paesaggio urbano invertito dove i colori freddi sono in primo piano, ed i colori caldi sono sullo sfondo. Questo creerà un immediato senso di tensione e una dinamica interessante.warm-cool-colors-contrast

 

Per conoscere altri tipi di contrasto e come usarli puoi leggere anche l’articolo sul contrasto di valori e quello sul contrasto di toni.

 


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Val.dy indice il concorso artistico “Il tempo che passa”

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Cagliari – Dieci artisti dipingeranno in estemporanea da Val.dy cash & carry.

Sabato 4 luglio il negozio di Val.dy cash & carry, Via Santa Maria Chiara 161 Cagliari sarà invaso da dieci artisti in competizione tra loro per aggiudicarsi i premi messi in palio per la gara in collaborazione con Colart – Lefranc & Bourgeois, Tintoretto S.r.l. e P.e.r. Belle Arti.

Durante la giornata del 4 Luglio a partire dalle 10.30 i pittori inizieranno le loro opere e dipingeranno fino alle 18.30, per realizzare un’opera che rappresenti il trascorrere del tempo. Dato che non vi sono vincoli in merito alla tecnica o alla forma dell’opera sarà interessante vedere come ciascun artista interpreterà il tema.

Entro le 19.00 Alessandro Pedroni, della associazione culturale Circolo d’Arti, giudice di gara, nominerà i tre vincitori del concorso. La premiazione avverrà subito dopo la loro proclamazione.

Al primo classificato andrà una valigetta assortita Lefranc & Bourgeois, contenente 10 tubi da 20 ml. di colori ad olio extrafini, 1 flacone da 75 ml. di medium da dipingere, 1 flacone 75 ml. di essenza di petrolio, 1 straccio ricamato, 3 pennelli, 1 spatola per dipingere e 1 godet doppio n.12. Inoltre 2 tele Gallery 25×40 e 2 80×90 della Pieraccini.

Il secondo premio consiste in un set Decouverte fine acrylic Lefranc & Bourgeois, composto da 10 tubi da 20 ml. di colori fine acrylic, 1 tubo 60 ml. di bianco, 2 flaconi da 75 ml vernice, 1 spatola per dipingere, 1 set di 5 carboncini e 2 pennelli. Inoltre 2 tele Gallery 25×40 e 2 80×90  della Pieraccini.

Il terzo classificato vincerà una cassetta nature in bambù Lefranc & Bourgeois, contenente 10 tubi da 20 ml. olio fine, 2 pennelli con setole naturali e manico in bambù. Inoltre 2 tele Gallery 25×40 e 2 80×90 della Pieraccini.

Le prime tre opere verranno pubblicate inoltre sul portale SARDEGNA REMIX (www.sardegnaremix.com), che nel 2014 ha avuto più di 5 milioni di visualizzazioni.

Inoltre, a tutti i coloro che hanno partecipato al concorso verrà consegnato un buono sconto del 20% valido su tutti gli articoli per le belle arti e utilizzabile dal giorno 6 al giorno 11 Luglio.

Per iscriversi è necessario inviare un’email all’indirizzo cash.carry@valdy.it entro le ore 20 del 25 Giugno, avente come oggetto “Iscrizione al concorso artistico Il tempo che passa”. Nel corpo della mail bisogna riportare i seguenti dati:
nome, cognome, recapito telefonico e indirizzo email.
I posti a disposizione sono solo 10, pertanto risulteranno iscritti i primi 10 che invieranno la mail, secondo un criterio di carattere cronologico.

 


Questo argomento è trattato in modo approfondito durante le lezioni dei corsi di disegno e pittura che Circolo d’Arti organizza a Cagliari, Senorbì e a Casa Spadaccino (loc. Su Loi, Capoterra), e nel corso sul web. Guarda la lista di tutti i corsi.

 

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laboratorio di pittura ad olio:la tecnica alla prima

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Se inizi a dipingere a olio, la cosa apparentemente più semplice da fare è, dopo aver tracciato un disegno sommario, provare a stendere direttamente la pittura sul supporto che hai scelto.

6289086185_c14c473d7d_zQuesto approccio è relativamente moderno e viene chiamato “Alla Prima”. E’ un modo di dipingere flessibile e dinamico, usato in tutte le correnti pittoriche del novecento.

Immediatezza non è sinonimo di facilità, improvvisarti pittore alla prima senza conoscere bene i materiali (colori, pennelli, spatole, ecc…) e le tecniche non può dare buoni risultati.

Quale pennello usare? Come impastare i colori perché rendano quello che hai in mente? Perché ricadi sempre negli stessi errori mentre le tue opere assumono un aspetto livido, grigiastro e smorto? Come devi fare per mantenere i colori brillanti e saturi in modo corretto?

Questo tipo di pittura è un po’ come suonare dal vivo. La stonatura sul palco non puoi correggerla. Puoi solo prepararti meglio per evitarla al prossimo concerto.

La pittura alla prima, o bagnato su bagnato ha poche ma fondamentali regole che se imparate ti aiuteranno a migliorare drasticamente la qualità dei tuoi quadri.

Natura morta - Piero UsaiNelle lezioni che abbiamo studiato per te imparerai ad eseguire i tuoi dipinti in una seduta, seguendo le corrette procedure e scoprirai alcuni degli approcci che i pittori alla prima utilizzano per ottenere risultati brillanti e armonici.

Imparerai come preparare in modo giusto i fondi, che combinazioni di colore usare, come impastare i colori sulla tavolozza per mantenere la tua pittura pulita, quali pennelli scegliere. In ogni lezione affronterai un soggetto diverso per capire come affrontare i diversi tipi di pittura alla prima.

Grazie alle informazioni pratiche del corso, potrai decidere la strategia migliore da seguire e potrai programmare mentalmente tutte le fasi: la composizione, i valori di chiaroscuro, le tonalità, la saturazione l’equilibrio di notan.

Per seguire le lezioni del laboratorio non è necessario padroneggiare perfettamente il disegno, anche se saper disegnare aiuta.

 

Se vuoi ricevere il programma completo del workshop e ulteriori informazioni compila questo modulo.

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Impara l’acquerello dal maestro dei figli della Regina di Inghilterra

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libroseppiaSe ami dipingere ad acquerello e vuoi migliorare, sicuramente sai che i più bravi e raffinati maestri sono i paesaggisti inglesi.

Tra questi R.P. Leitch, è stato uno dei più importanti.

Figlio d’arte e maestro personale dei figli della Regina d’Inghilterra, ha scritto una serie di manuali approfonditi sull’argomento e io ho tradotto quello che credo più importante ed utile.

Seguendo gli esercizi progressivi del manuale, tradotto per la prima volta in italiano, potrai diventare un esperto acquerellista secondo la tecnica figurativa classica inglese.

Oltre a molte indicazioni generali su vari aspetti del disegno e dell’acquerello, contenute nella introduzione di Leitch al manuale, troverai una approfondita spiegazione su questi argomenti:

  • come un acquerellista considera luce e ombra
  • perché iniziare con una tecnica ad un colore
  • cosa sono le lavature
  • come organizzare il lavoro per ottenere lavature perfette
  • come evitare che la carta bagnata si deformi
  • come costruire un telaio tendi-carta
  • perché conviene far sedimentare il colore prima di stenderlo
  • come scegliere la carta adatta
  • quali caratteristiche deve avere un pennello per acquerello

Questo manuale non può mancare tra le tue risorse.

€12,70 – Acquista

Il manuale è arricchito da 24 tavole complete dell’autore con le istruzioni per realizzarle.

tavola24

Oltre al libro tradotto, 8 tutorial progressivi, 32 nuove tavole.

Ho eseguito da capo otto esercizi proposti dal manuale con le fasi progressive.

Il lavoro è stato fotografato dalla prima fase del disegno sino ai tocchi finali in modo da dare una guida più completa dei passaggi necessari per ottenere attraverso esercizi progressivamente più complessi, un buon acquerello.

tutorial tutorial2 tutorial2 tutorial1

In totale 32 tavole aggiunte

Non perdere questa occasione di migliorare la tua tecnica di pittura.

Acquista il manuale in PDF tradotto per la prima volta in italiano da una acquerellista esperta, impara dalle spiegazioni del maestro della casa Reale d’Inghilterra e dalle sue 24 tavole complete.

Approfondisci l’argomento grazie alle 32 nuove tavole di Lucia Vallifuoco che ha eseguito di nuovo 8 tra gli esercizi più significativi.

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laboratorio sulla creatività a Bosa

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 Domenica 26 Luglio alle 9,30, in occasione di “Sardegna Giftval”, primo festival dell’economia del dono, abbiamo organizzato uno dei nostri laboratori artistici de ” il Gioco dell’artista – approcci creativi all’arte”.
Come d’uso in queste occasioni cercheremo di “fermare il mondo” attraverso i colori e i segni.

Avremo il piacere di giocare insieme il “Gioco dell’Artista” grazie ad esercizi che possono aiutarci a ritrovare quei momenti di grazia e benessere dell’infanzia, quando, durante le nostre esplorazioni, il tempo si fermava e raggiungevamo un’assoluta concentrazione nel fare ciò che ci piaceva.

Dopo una breve introduzione, faremo insieme degli esercizi di creatività curiosi e originali utilizzando tecniche artistiche semplici, che non richiedono alcuna esperienza di disegno o pittura.

Questi giochi, utilizzati dagli artisti per sbloccare la creatività e rilasciare la tensione, hanno il piacevole effetto collaterale di farti entrare in uno stato di meditazione e raggiungere il benessere fisico e mentale.

Vi Aspettiamo.

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31 luglio – mostra degli allievi: “L’Anima della Trexenta”

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Si inaugura venerdì 31 luglio, alle 16,30, alle Scuole Elementari di Senorbì, in piazza Italia, la mostra annuale degli allievi dei corsi di disegno e pittura organizzati da Circolo d’Arti.

È ormai tradizione, nella attività di Circolo d’Arti, collegare il lavoro della scuola al territorio che ospita i suoi corsi. Così è stato per la mostra “Tracce di Monte Luna” del 2010, che proponeva reperti punici di Monte Luna, rivisti nella loro quotidianità d’uso, insieme a prodotti della terra.

Vecchia centenariaQuest’anno abbiamo è lavorato sul ritratto e abbiamo preso spunto dal bel calendario degli ultranovantenni di Senorbì, pubblicato dal Comitato Sant’Antioco e Santa Mariedda. Alla iniziativa si sono associati anche gli allievi dei corsi di Guasila, Capoterra e Cagliari, alcuni di essi scegliendo i propri anziani.

Si sa, gli anziani, sono i depositari della memoria e quindi della cultura di un popolo, questo è particolarmente vero per la Trexenta, i cui anziani sono i protagonisti della mostra.

Nel ritratto ciò che succede è la nascita di un rapporto tra l’artista e la persona raffigurata e gli allievi hanno letteralmente adottato il loro anziano, che è quindi diventato un parente stretto, qualcuno di cui indaghi i tratti e a cui ti rivolgi con affetto.

Ne è nata una mostra itinerante che alla fine della prima tappa, che si concluderà il 6 agosto, si sposterà a Guasila, Nelle ex Carceri, dal 13 al 22 agosto per la festa della patrona Beata Vergine Assunta. Anche Casa Spadaccino, il Centro Polifunzionale di Capoterra, ospiterà a settembre la mostra che si concluderà a ottobre a Cagliari nella galleria “il Salotto dell’Arte” in piazza Dettori.

Vi aspettiamo tutti a questo primo appuntamento per ammirare le opere, fare i complimenti agli autori, scambiare due chiacchiere, mangiare una golosità e bere insieme un bicchiere.

Ecco la lista degli espositori:

  • Maria Bonaria Bosa (Guasila I anno)
  • Lucia Cabiddu (Guasila I anno)
  • Maria Bonaria Cordeddu (Senorbì III anno)
  • Alessandro De Martis (Casa Spadaccino, Capoterra I anno)
  • Paola Fanari (Cagliari I anno)
  • Gabriella Lai (Guasila I anno)
  • Cristiana Melis (Cagliari I anno)
  • Barbara Medda (Cagliari III anno)
  • Chiara Onnis (Senorbì III anno)
  • Anita Ostacchini (Senorbì I anno)
  • Alessandro Pedroni (Cagliari)
  • Ludovica Perra (Cagliari III anno)
  • Riccardo Piazza (Cagliari III anno)
  • Barbara Pintus (Guasila I anno)
  • Elisabetta Piras (Guasila I anno)
  • Beatrice Sailis (Guasila I anno)
  • Tiziana Sanna (Cagliari I anno)
  • Rosy Serra (Casa Spadaccino, Capoterra II anno)
  • Bernardetta Sollai (Senorbì I anno)
  • Piero Usai (Senorbì)
  • Rita Usai (Senorbì II anno)
  • Lucia Vallifuoco (Cagliari)

L’evento è ospitato dai comuni di Senorbì, Guasila, Capoterra e dalla Galleria “Il Salotto dell’Arte” di Cagliari ed è sponsorizzato dalla Assoartisti – Confesercenti di Cagliari


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contrasto fra colori complementari

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Hai visto già il contrasto di tonalità, il contrasto di valori, il contrasto tra caldo e freddo,  in articoli precedenti, ora parliamo del contrasto tra colori complementari.

RCWnewTMmasterRGBBLnumRedRing650Per capire il concetto di colore complementare – se non ne hai mai sentito parlare – ti serve di aver visto una ruota dei colori o addirittura averne fatta almeno una per esercizio, come nell’articolo: “comporre i colori: la maschera della ruota dei colori” o nell’articolo “tante forme per le maschere della ruota dei colori” quando tracci un diametro qualsiasi sulla ruota dei colori individui una coppia di colori complementari, essi sono sempre in opposizione rispetto al centro.

Usa questo tipo di contrasto per mettere in evidenza certi elementi della composizione; oppure per creare una sensazione di naturale armonia, per assecondare il modo in cui la nostra mente tende a vedere naturalmente il complementare di ogni colore che noi percepiamo.

Il pittore Monet, un maestro della pittura impressionista, usava ampiamente il contrasto tra complementari; nella immagine qui sotto si può vedere come l’uso accorto di questo tipo di contrasto può essere utilizzato in modo efficace per dare vita e freschezza alla scena e trasmettere armonia all’intera composizione.monet-paesaggio

 

Nota l’interazione tra tutti i colori in contrasto complementare tra loro, come i blu si accostano felicemente proprio ai toni arancio e come le zone d’ombra siano piene sia di violetti che di toni gialli.

Stai attento: ci sono numerose sfumature di ogni colore, e sicuramente c’è molto lavoro di sperimentazione da fare per ottenere colori che armonizzino in questo modo.

Quando lavori con il contrasto tra complementari è importante che tu capisca che devi anche gestire anche il valore di chiaroscuro del colore in modo che l’immagine possa continuare ad essere vista correttamente; in altre parole devi fare attenzione che l’immagine funzioni correttamente anche se la immagini in bianco e nero.

monet-paesaggio-BN

 

Esercitati: Utilizzando una foto o un disegno come spunto, dipingi il ritratto di una persona in cui lo sfondo abbia un colore complementare al colore prevalente nel soggetto. Ricorda sempre, le zone che vuoi evidenziare maggiormente devono avere il contrasto tra complementari più intenso rispetto a tutta la composizione. Puoi dare un’occhiata a questo autoritratto di Van Gogh (dopo essersi tagliato l’orecchio) per avere ispirazione.

Poi pubblica la tua immagine nel forum e parliamone insieme.
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il contrasto simultaneo

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Il tipo di contrasto che affrontiamo ora, non è così chiaramente definibile come quelli che abbiamo considerato negli articoli precedenti.

Abbiamo già visto insieme molti tipi di contrasto che puoi usare per migliorare la tua pittura, hanno tutti aspetti piuttosto semplici e facilmente individuabili:

Il contrasto simultaneo ha a che vedere con il modo in cui i colori di due oggetti differenti si influenzano a vicenda. L’effetto è più evidente quando si manifesta tra oggetti di colore complementare.

Simultaneous_Contrast.svg_Nell’immagine accanto i due rettangoli grigi interni, sono esattamente identici, eppure quello superiore sembra essere più chiaro di quello in basso. Questo fenomeno avviene a causa dello sfondo su cui sono posti: quello superiore – più scuro – fa apparire più chiaro il rettangolo contenuto in esso, mentre lo sfondo chiaro fa apparire più scuro il rettangolo che contiene.

Negli articoli precedenti abbiamo fin qui preso in considerazione le differenze di colore o luminosità di un oggetto rispetto all’ambiente circostante o allo sfondo, il contrasto simultaneo è differente. Ci fa rendere conto che, qualunque colore circonda il colore che stiamo dipingendo, camba il modo in cui percepiamo quel colore. Per questo motivo molti artisti usano tavolozze di colore grigio, esso dà la minore interferenza con il colore che viene miscelato.

simultaneous-contrast-paintingEsercitati: Utilizzando il contrasto simultaneo crea una composizione astratta in cui utilizzerai lo stesso colore ponendolo in zone di diverso colore della composizione. Osservando poi il quadro nel suo insieme vedrai che il colore inserito nelle varie zone apparirà notevolmente differente in base alla qualità dei vari colori che, circondandolo ce lo fanno apparire differente. Puoi pubblicare nel forum il risultato del tuo esercizio, ne discuteremo insieme.


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tecnica di pittura ad olio: la tavolozza di Tiziano

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Continua l’esplorazione delle tavolozze dei più grandi artisti.

autoritratto-tiziano

Tiziano Vecellio, autoritratto

Ci occupiamo di Tiziano, uno dei più grandi pittori della scuola veneziana del Rinascimento italiano. Il suo talento è stato riconosciuto presto nella sua vita ed egli si è presto affermato come supremo pittore. Una reputazione che nei secoli non ha subito certo un declino.

Tiziano è stato uno dei più versatili pittori italiani, altrettanto abile con i ritratti, che con i paesaggi, con i soggetti mitologici come con quelli religiosi.madonna-di-Tiziano

I suoi metodi di pittura ad olio, in particolare l’applicazione e l’uso del colore, hanno esercitato una profonda influenza, non solo sui pittori del Rinascimento italiano, ma sulle generazioni future dell’arte occidentale.

autoritratto-Giovanni-Lomazzo

Giovanni Lomazzo, autoritratto

Nel 1590 il teorico dell’arte Giovanni Lomazzo lo definì “il sole in mezzo a piccole stelle, non solo tra gli italiani, ma tutti i pittori del mondo.”

Nel corso della sua lunga vita, la maniera artistica di Tiziano ha subito una evoluzione continua ed è cambiata drasticamente, malgrado ciò egli ha mantenuto per tutta la vita il suo interesse per i colori.

Anche se le opere della maturità non presentano le vivaci, tinte luminose dei suoi primi pezzi, esse mantengono la consueta pennellata sciolta e la sottigliezza delle variazioni tonali che sono senza precedenti nella storia della pittura occidentale.

Tiziano si è sempre distinto per la sua padronanza del colore.

OFFERTE SCELTE DA CIRCOLO D’ARTI

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IMPORTANTE, il prezzo si riferisce ad una confezione di 50 pannelli telati

Risvoltati sui bordi, spessore del cartone mm 3. Cotone 100%. 280 g/mq. Senza acido. Adatti ad ogni tipo di pittura, colori ad olio, acrilici, tempera e misti.

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quadro-di-tizianoLa tavolozza di Tiziano, come ci riportano gli appunti del suo allievo prediletto Palma il Vecchio, era composta da soli nove colori:

In uno dei miei prossimi quadri credo che proverò questa interessante tavolozza, Se qualcuno di voi dovesse fare il tentativo o avesse già esperienze di questa serie di colori, sarei veramente interessato ad un confronto, lasciatemi un commento o intervenite nel forum.

Sorgente: The Old Masters: Titian’s Palette – Web Art Academy | Web Art Academy

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risorse dal web per disegno e pittura

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Tavole e lezioni utili a chi studia disegno e pittura e agli allievi dei corsi di Circolo d’Arti, anche se molte spiegazioni sono in inglese,
guardando le figure si capisce bene che tipo di esercitazioni vengono proposte quindi condivido volentieri con te queste tavole.


tavole per studiare la mano e le dita

Se riesci a copiare correttamente tutte queste posizioni ti nomino “Campione Mondiale di Disegno delle Mani”!

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 Appunti sull’anatomia del gattostruttura per disegnare un gatto


guida al disegno delle mani

questi esercizi offrono un approccio unico perché descrivono le caratteristiche del braccio e delle dita per gruppi di età.

schemi per capire come disegnare le mani


Disegno degli occhi

Una guida di riferimento completa che spiega le tecniche utilizzate per disegnare occhi in maniera realistica.
disegnare gli occhi


esempi di disegno gestuale

disegno gestuale


esempi di pose

Ecco una raccolta di pose uniche che è possibile utilizzare sul vostro ritratti a matita o dei cartoni animati.pose dinamiche


 Corso di disegno per principianti (durata dai sei mesi a un anno) Esercizi rivoluzionari e sperimentati per scoprire la tua innata capacità di disegnare con uno stile personale e creativo.
Continua a leggere  →


 

come si disegna un orecchio

Impara a disegnare orecchie umane seguendo questa completa guida di riferimento che contiene le descrizioni molto utili sul disegno delle diverse forme dell’orecchio.
disegnare orecchie


Anatomia della schiena umana

Questa guida fornisce una visione dettagliata dell’anatomia dei muscoli e delle ossa che compongono la schiena umana.anatomia della schiena


modelli di riferimento per lo studio delle gambe

Immagini che forniscono informazioni utili sull’anatomia delle gambe umane. Ottimi modelli per esercitarsi e migliorare la capacità di disegnare tutto il corpo.
modelli per disegnare le gambe


guida per il disegno delle mani

Una bella guida di riferimento per disegnare la mano.
disegno delle mani


come disegnare i piedi e le loro dita

I piedi sono proprio difficili da disegnare! In questa tavola viene mostrato un bell’approccio in 3 fasi per disegnare i piedi umani e le loro dita.
disegno dei piedi


tavole di riferimento ai muscoli dell’avanbraccio e della mano

tavola anatomica del braccio e delle manianatomia della manoanatomia del palmo della mano
studi di mani


struttura della mano semplificata

Se vuoi un modo semplice per conoscere l’anatomia delle mani umane, questa guida di riferimento disegno è un buon punto di partenza. Descrive come disegnare le diverse parti.
struttura semplificata della mano


come si disegna la testa di un orso polare

La guida contiene eccellenti descrizioni e immagini di anatomia di un orso polare che ogni artista può utilizzare per migliorare il proprio  disegno.
orso polare


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Siliqua, estemporanea di pittura

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L’Associazione Culturale “LE MUSE” col patrocinio del Comune di Siliqua
In collaborazione col COMITATO S. MARGHERITA
PROMUOVE L’ ESTEMPORANEA DI PITTURA A PREMI

SILIQUA
ARTE STORIA TRADIZIONI

locandina siliqua

REGOLAMENTO

Art. 1 Al concorso, che si terrà il 20 Settembre 2015 in occasione dei festeggiamenti in onore di
S. MARGHERITA; possono partecipare tutti gli Artisti maggiorenni. Il tema è “SILIQUA TRA STORIA ARTE E TRADIZIONI” e ha la finalità di far conoscere e valorizzare la cultura,la vita, l’ambiente, i colori e il paesaggio di Siliqua tramite l’arte figurativa.

Art. 2 Ogni concorrente dovrà munirsi di supporti personali (tele, etc.) di formato non inferiore a 50 x 70 e può partecipare con una sola opera; sono ammesse tutte le tecniche pittoriche, escluse le semplici composizioni grafiche.

Art. 3 L’iscrizione al concorso si dovrà effettuare entro il termine ultimo del 15 Settembre 2015. Tramite mail ( corien-baby@libero.it ) per telefono ( 3200822620 ) tramite Facebook con messaggio privato ( Enrico Ibba ); é prevista una quota di iscrizione di € 15 che può essere versata Il giorno dell’estemporanea all’atto della vidimazione dei supporti che si terrà nei locali dell’ex Monte Granatico di Siliqua dalle ore 8 alle 10 di domenica 20 Settembre 2015; eventuali accompagnatori che vorranno usufruire del pranzo insieme agli artisti partecipanti dovranno versare la quota di € 15,00.

Art. 4 Le opere, dovranno essere riconsegnate debitamente incorniciate entro le ore 19 del 20 Settembre 2015 senza firma, pena l’esclusione e verranno premiate da una giuria di esperti entro le ore 20,00 dello stesso giorno. Le opere premiate resteranno di proprietà del Comune di Siliqua e dell’Associazione organizzatrice.

Art. 5 Sono previsti i seguenti Premi – 1° premio € 500,00 – 2° premio € 300,00 – 3° premio € 200,00. In base ai proventi che arriveranno, potrebbero esserci altri premi da € 200,00 ciascuno. A tutti gli Artisti partecipanti Verrà consegnata Una Pergamena Ricordo. Chi vorrà, potrà munirsi di gazebo ed esporre le proprie opere.

Art. 6 I nomi della commissione giudicatrice, il cui giudizio è insindacabile e inappellabile, verranno resi noti nella serata delle premiazioni. L’assegnazione dei premi e le motivazioni saranno redatte in apposito verbale.


 

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L’anima della TrexentaRitratti di anziani ad acquerello

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mostra trexentapicHai visto la mostra “L’anima della Trexenta”? Una collezione fantastica di ritratti realizzati dagli allievi di Circolo d’Arti  e dedicati agli anziani ultranovantenni presenti nel calendario che il Comune di Senorbì ha loro dedicato, a questi si sono aggiunti nonni e nonne, madri e padri degli allievi di Guasila e di Cagliari.

Alcuni degli allievi, pur frequentando da meno di un anno, hanno superato se stessi raggiungendo un livello espressivo e tecnico notevole.

Per questa occasione ho realizzato 17 mini ritratti ad acquerello per completare la lista degli anziani presenti nel calendario.

libroseppiaSe ami dipingere ad acquerello e vuoi migliorare, puoi guardare anche questo articolo: “Impara l’ acquerello dal maestro dei figli della Regina di Inghilterra

Seguendo gli esercizi progressivi del manuale, tradotto per la prima volta in italiano, potrai diventare un esperto acquerellista secondo la tecnica figurativa classica inglese.


 

Contrariamente a quanto si crede, ritrarre il viso di un anziano è più facile di qualunque altro ritratto. Credimi, troverai maggiori difficoltà a ritrarre i bambini, dal viso liscio e assente di qualunque piega o punto di riferimento.

Visto il grande numero di ritratti da realizzare e il fatto che avevo meno di una settimana, ho messo a punto una strategia per realizzarli in breve tempo. voglio condividerla con te.

prima fase

  1. Scegli un piccolo formato sempre uguale per tutti i ritratti. montaggioriginals
  2. Studia attentamente i visi da riprodurre e aiutati con la tecnologia (usando Photoshop o programmi gratuiti come  Gimp, ma anche solo Picasa ti permette di fare ritagli accurati).

In questo caso il modello era fotografico: foto a colori, non sempre ben definite e dalla inquadratura banale.

Quindi privilegia un’inquadratura che renda interessante l’espressione del viso da ritrarre.

Nel mio caso ho fatto uno zoom sul viso in modo da esaltare lo sguardo.

seconda fase

  • Realizza tre copie dell’immagine con la nuova inquadratura
    • Una copia a colori
    • Una copia in scala di grigi
    • Una copia a tratto
  • La copia a colori ti serve per avere un riferimento sui colori dominanti del viso: pelle, occhi, capelli.montaggiobn
  • La copia in bianco e nero per avere un chiaro riferimento dei valori di chiaroscuro, spesso confusi dal colore.
  • La copia a tratto (vedi esempio: ho eliminato le mezze tinte e mantenuto solo i segni essenziali ombra-luce); ti servirà per evidenziare i segni fondamentali necessari per rendere riconoscibile ed espressivo il modello.
  • Una volta studiato ogni singolo volto realizzando anche piccoli bozzetti a matita, riporta sul foglio solo i tratti essenziali e scegli una tecnica pittorica veloce, con non più di due passaggi di pennello e rifiniture finali.
  • A questo punto tutto sta nella tua scelta di colori ed abbinamenti.Buon lavoro.

Nel mio caso ho scelto di abbinare ad ogni modello due colori base, in genere complementari, aggiungendo, mentre il colore era ancora umido, tocchi del bistro ottenuto dalla loro miscelazione e in finale tocchi di terra d’ombra bruciata e grigio di payne.

fase finale

Ho cercato di scegliere i colori di base in funzione del carattere della persona, quindi ho utilizzato dei viola, dei verdi o ancora arancione rosa rosso, colori presenti anche sulla cornice di ogni acquerello.

pietro mario felicina efisio assunta angela

Il risultato che volevo ottenere era principalmente di dare un aspetto luminoso, allegro, intrigante, austero o prepotente ai visi di persone alla soglia dei cento anni, che hanno vissuto, gioito, amato ed insegnato e sono ancora qui per raccontarci le loro storie di persona.

Storie che emergono dalle pieghe dei loro visi, a volte sofferte, altre ancora sognanti o rassegnate ma comunque incredibilmente espressive, mai tristi.

Se non l’avete ancora vista,la mostra “L’anima della Trexenta“prevede ancora due tappe: a settembre a Casa Spadaccino e a ottobre a Cagliari, nella galleria Salotto dell’Arte di piazza Dettori, come anticipazione di una mostra dedicata a ritrattisti professionisti.

Per le date, segnatevi sulla mailing list di Circolo d’arti, in modo da potervi aggiornare su tutte le nostre iniziative, trovate il modulo più in basso.

Questo argomento è trattato in modo approfondito durante le lezioni dei corsi di disegno e pittura che Circolo d’Arti organizza a Cagliari, Senorbì e a Casa Spadaccino (loc. Su Loi, Capoterra), e nel corso sul web. Guarda la lista di tutti i corsi.


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Ritratti di anziani ad acquerello
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